Piero della Francesca, Il Battesimo di Cristo: un video di Carmen di Vaio e Marco Gargiulo 4D

La bellezza delle discipline umanistiche sta nel farci risvegliare nostalgie e sentimenti nascosti nel profondo del cuore, attraverso la lettura di poesie o la contemplazione di opere d’arte. Con la produzione di questo lavoro, il quale vede protagonista Il Battesimo di Cristo, un’opera di Piero della Francesca, l’obiettivo non è solo quello di raccontare l’opera ma anche di far provare, a chi ascolta, nuove emozioni. La realizzazione è stata colta come un’altra sfida che l’esperienza scolastica ci ha offerto;  all’inizio possiamo affermare che non è stato semplice perché le idee erano tante, ma poi qualcosa ci ha illuminato: la curiosità di toccare con mano questa materia, di tuffarci all’interno di un quadro, cercare di immedesimarci nell’artista, il quale a sua volta ha la capacità di rendere unico e comune quello che sta provando. Desideravamo sentirci anche solo per un istante, artisti e rendere questo lavoro lo specchio della nostra anima, perfettamente in armonia con quella dell’artista. Tutto ciò infine, ci ha spinto a voler trasmettere anche agli altri ma sopratutto ai giovani, l’amore per l’arte

Carmen Francesca Di Vaio e  Marco Gargiulo, 4D

https://www.youtube.com/watch?v=OJJXgyfJDaY&feature=youtu.be

I ragazzi della 3D e 4D interpretano modi di dire tedeschi

Un’attività un po’ diversa dal solito in questi tempi di segregazione casalinga e Didattica a Distanza: i ragazzi della 3D e 4D sono stati invitati ad illustrare alcuni modi di dire della lingua tedesca attraverso una composizione fotografica il più possibile creativa, fantasiosa e divertente, realizzata con quel che si aveva a disposizione a casa e di cui loro stessi fossero protagonisti. Al successivo incontro via Skype/Zoom ho mostrato loro le foto e ciascuno in chat ha cercato di indovinare il modo di dire (Redewendung) nell’interpretazione dei compagni. Alcuni hanno accostato il corrispondete modo di dire italiano. Eccovi i risultati migliori, con la traduzione letterale.

Un grazie particolare a Gaia Lamari per l’ottima assistenza tecnica nell’assemblaggio delle foto.

Complimenti a tutti dal prof. Pietro Pavanini!

La didattica online porta i lavori degli studenti del Liceo Mazzini sul sito del Ministero dell’Istruzione e sui quotidiani ” Il Mattino”e “Il Roma”

#LaScuolaNonSi Ferma- Didattica a Distanza – Nuovo Coronavirus

#LaScuolaNonSiFerma. Anche al tempo del Coronavirus. Il Ministero dell’Istruzione ha deciso di raccogliere in una rubrica dedicata e sui propri canali social tutte le esperienze, le storie, i gemellaggi, gli esempi di didattica a distanza che arrivano ogni giorno dalle scuole italiane. Un modo per non perdere il contatto con le studentesse e gli studenti, per animare il racconto delle buone pratiche, per riunire le istituzioni scolastiche. E per dimostrare che il mondo della scuola, anche in un momento così difficile e imprevedibile, vuole andare avanti.

Clicca sul Link:

https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza_lascuolanonsiferma.html

4D, 4E, 4G, 5E: “L’arte di restare a casa” a cura della prof. A. Potenza

Ogni tanto ci può far bene prendere una boccata d’aria, soprattutto in questo periodo d’emergenza, basta affacciarsi al balcone o alla finestra e sembra quasi che il mondo torna dentro casa.

Il disegno, dall’originale di Gustave Caillebotte (Uomo al balcone, 1880), è stato realizzato con pastelli, e sono presenti delle sfumature effettuate con colori e gomma.

Ermanno Torre 4G

 

 

 

 

Le infermiere volontarie della C.R.I. (Croce Rossa Italiana) hanno fornito un enorme contributo durante la prima e la seconda guerra mondiale, con la loro assistenza sanitaria militare. Note con l’appellativo di “Crocerossine”, queste donne accorsero volontariamente sul campo di battaglia divenendo dei veri e propri angeli per i soldati. Esse infatti rappresentavano l’unico barlume di speranza nell’oscurità e nell’orrore della guerra, proprio come oggi i nostri medici e infermieri combattono ogni giorno contro la nuova minaccia del COVID-19 sono i nostri angeli custodi.

Disegno realizzato da Marcella Cangiano 5E

Contributi dal blog L’arte di restare a casa:

Gli alunni di 3 4 5F “Scienze Umane”, 3 4 5I e 4 5L “Linguistico” studiano da casa con “Arte” a cura della prof. Ileana Manco

#iorestoacasaconArte

Il momento storico che stiamo vivendo, ha imposto di ripensare gli spazi, i luoghi e perfino i legami. Ci ha catapultato in una dimensione seminuova, a cui ci siamo adattati con non poca fatica, dovendo perfino ridefinire i contorni di quel formidabile strumento, contro le disuguaglianze, che è la scuola. L’istruzione e, la cultura in genere, non si sono fermate, perché se una rinascita sarà possibile, partirà proprio da questi barlumi vitali, ora appesi a relais, che sono le nozioni apprese e rimbalzate da un pc all’altro. Non si può sostituire la meraviglia del contatto con gli studenti, non la bellezza dei loro sguardi perplessi, prima di una interrogazione, non il peso di quel gravoso compito che abbiamo, oggi, noi insegnanti: cercare di lasciare un segno indelebile in questi giovani spesso smarriti, gli stessi che girano l’Italia, il mondo, che diventano cittadini di quella globalizzazione che è sinonimo di realizzazione, di sogni, di speranze, di un avvenire migliore. L’emergenza corona virus ha ridimensionato solo in parte questa fame di volti del mondo, ci ha fintamente costretto nelle nostre case; perché anche negli spazi più angusti, la nostra fantasia, ci permette di viaggiare per distanze equatoriali, ci permette di fermarci e di riempire i polmoni di verità, di domande, di bellezza. In questa direzione si è mossa la mia idea de “Tableaux Vivants”, rilanciata ai miei studenti, che con garbo e cura, hanno risposto in maniera eccellente allo stimolo lanciatogli. Così gli studenti del triennio del Liceo Mazzini (indirizzo scienze umane e linguistico), si sono immersi in un itinerario artistico diverso, ripensando all’arte, come ad un abito cucito addosso. “Mettersi nei panni dell’arte”, emulandone la potenza percettiva e comunicatrice, è stata un’esperienza didattica incommensurabile. Ognuno di loro si è riconosciuto in un’opera, chi per gusto, chi per passione, chi per semplicità, chi per voglia di assomigliare ad un capolavoro; tutti hanno riassunto un ideale estetico accomunandosi alle pennellate dei grandi della storia dell’arte. La didattica a distanza, sentita in questa direzione, mi ha dimostrato che, come sosteneva Stendhal “La bellezza, non è altro che una promessa di felicità”.

prof.ssa Ileana Manco.

Grazie alla speciale collaborazione degli alunni:  Sacchetta Matteo 5I linguistico, Della Monica Gaia, Di Martino Emanuela, Salvi Irene e Spiniello Marianna 5F scienze umane.

#iorestoacasaconArte a cura della prof. Ileana Manco