Dal 17 al 24 marzosi sono svolti i lavori del Progetto Erasmus plus KKIKleines Kino-große Wirkung” 2019-1-HU01-KA229-061258_4 con le 4 scuole partner, il Karinthy Frygies Gimnazium di Budapest, la Kurt-Tucholsky-Oberschule di Berlino, l’Institut Quatre Cantons di Barcellona e l’istituto BGRein di Graz (Austria). Sin dal primo giorno il Liceo Mazzini è stato percorso da un grande fermento, i ragazzi hanno dimenticato persino come è triste non potersi stringere ancora la mano o abbracciarsi come sarebbe accaduto 2 anni fa o poter mostrare il sorriso, coperto ancora dalle mascherine e la gioia dell’incontro ha preso il sopravvento quando il Mazzini nella manifestazione iniziale ha dato vita ad un bellissimo spettacolo sulle tradizioni partenopee.
La lingua veicolare del progetto è il tedesco e i ragazzi coinvolti sono le classi del liceo linguistico della sezione D. Questa è stata una tappa fondamentale in vista anche della prossima meta prevista per maggio nella città di Hildesheim in Germania. Per tutti i ragazzi questa è stata o una esperienza indimenticabile e stimolante ed un modo ideale per mettere a frutto le competenze linguistiche apprese.
Il progetto ha affrontato a Napoli “I beni immateriali dell’Umanità”, un patrimonio culturale mondiale non costituito soltanto da un insieme di luoghi e monumenti, ma anche da tutte quelle espressioni intangibili in cui si manifestano la storia e le tradizioni di un popolo.
“L’arte del pizzaiolo napoletano” e “I gigli di Nola” sono stati i beni immateriali dell’umanità al centro degli approfondimenti degli studenti. . I ragazzi hanno partecipato a workshop e lavorato insieme alla produzione di cortometraggi relativi a queste due interessanti esperienze. Il progetto prevede inoltre, nella sua fase conclusiva, la partecipazione ad un festival dei cortometraggi di livello europeo.
Gli studenti del Mazzini hanno mostrato, come sempre, grande serietà e senso di responsabilità, si sono impegnati con entusiasmo e creatività mettendo in campo differenti conoscenze e competenze ed hanno lavorato insieme ai ragazzi delle altre scuole europee all’elaborazione di cortometraggi, che documentano le esperienze frutto dei workshop in cui sono state messe in campo competenze trasversali e competenza comunicativa.
L’esperienza ha avuto una grande risonanza grazie all’impegno profuso dal Dirigente Scolastico Stefano Zen e dal Gruppo di Progetto Erasmus composto dalla referente prof.ssa Maria Martorelli e dalle prof.sse Chiara Schettini e Donata Lombardi con il contributo della scuola tutta. Promuovere nelle scuole la coesione sociale e il senso di appartenenza è il senso di azioni progettuali ampie così come previsto da Erasmus plus e mai come in questo momento storico è necessario riflettere a fondo sui valori comuni per insegnare agli alunni l’apertura e la connessione a un’ Europa comune.
Maria Martorelli